TERZO CICLO

SEDICESIMA PUNTATA

Puntata 16

Ai Amazones iniziano un terzo ciclo per focalizzarsi sul pensiero e azioni di singole donne che hanno combattuto per rivendicare il diritto di tutte ad esseri soggetti, a creare un mondo equo senza sopraffazioni e violenza sulle donne. In questa prima puntata parliamo della figura contraddittoria di Maria Montessori.

‘Quando una donna può parlare con cognizione di causa a nome dei suoi figli e delle sue figlie e in nome dei suoi stessi diritti, l’uomo avrà il dovere di ascoltarla’ (Maria Montessori, 1914)

‘La donna del futuro avrà uguali diritti e uguali doveri. La nuova donna si sposerà e avrà figi per sua scelta, non perchè matrimonio e figli le saranno imposti’ (Maria Montessori, 1914)

DICIASSETTESIMA PUNTATA

Puntata 17

In questa puntata Ai Amazones svelano una donna, scrittrice e filosofa che nel 1949 ha dato alle stampe un testo immenso riguardante l’oppressione della donna nel sistema patriarcale. Un testo che può essere senza dubbio riconosciuto come bibbia del femminismo di seconda ondata.
Parliamo di Simone de Beauvoir e del suo ‘Il Secondo Sesso’.

‘Se io voglio definirmi, sono obbligata anzitutto a dichiarare: “sono una donna” questa verità costituisce il fondo sul quale si ancorerà ogni altra affermazione’ (Simone de Beauvoir, 1949)

DICIOTTESIMA PUNTATA

Puntata 18

Il femminismo di seconda ondata è stato un movimento rivoluzionario di resistenza e lotta al sistema patriarcale in tutte le sue istituzioni oppressive nei confronti delle donne, e dunque dell’umanità. In questa puntata Ai Amazones rivelano il pensiero brillante di Carla Lonzi.

‘Oggi l’umanità appare definitivamente bloccata dall’automatismo maschile come funzione di un assetto della società la cui differenziazione interna consiste nell’ammettere o meno la crudezza di una condizione di fatto: la strumentalizzazione’ (Carla Lonzi, Sputiamo su Hegel, 1974)

‘La famiglia è l’istituzione in cui si sono espressi i tabù di cui l’uomo adulto ha sempre circondato i rapporti liberi tra la donna adulta e il giovane. La psicanalisi ha riproposto questa situazione nei termini di tragedia che le aveva decretato l’antichità’ (Carla Lonzi, Sputiamo su Hegel, 1974)

‘La donna è oppressa dal modello sessuale, non è repressa perché non risponde al modello sessuale’ (Carla Lonzi, La donna clitoridea e la donna vaginale, 1974)

 

DICIANNOVESIMA PUNTATA

Puntata 19

In questa puntata Ai Amazones rendono nota una femminista radicale il cui pensiero attento, profondo e potente è stato spesso manipolato, delegittimato e rimosso.
Parliamo di Andrea Dworkin e del suo immenso amore per le donne e la loro dignità di esseri umani.

‘Alle donne viene insegnato che, per noi, la terra è piatta e se ci avventuriamo fuori cadremo dal bordo. Alcune di noi si sono avventurate fuori lo stesso, e fino adesso nessuna è caduta giù. E’ mia fiducia, fiducia femminista, che non cadremo’ (Andrea Dworkin)

‘Tutte le forme di predominio e sottomissione, sia di un uomo su una donna, di un bianco su un nero, di un capo su un dipendente, di un ricco su un povero, sono legate in maniera irrevocabile alle identità sessuali degli uomini e derivano dal modello sessuale maschile’ (Andrea Dworkin, Our Blood, 1976)

 

VENTESIMA PUNTATA

Puntata 20

In questa seconda puntata su Andrea Dworkin Ai Amazones approfondiscono la cruda e acutissima analisi della scrittrice e femminista americana riguardo alla feroce violenza fisica e psicologica che il maschio patriarcale infligge alle donne da migliaia di anni.

‘Non ritengo che l’impegno nel femminismo significhi che tu debba rendere conto della tua vita privata all’interno del movimento. Penso significhi riconoscere che ciò che ti accade in privato non accade solo a te, che probabilmente succede alla maggioranza delle donne, che ti succede perchè sei una donna e che quello che il femminismo richiede ad ogni individua coinvolta è l’impegno a farsi le domande dolorose. Non penso significhi totale aderenza a una serie di domande’ (Andrea Dworkin, 1994)

‘C’è un pettegolezzo, fatto circolare per secoli da scienziati, artisti e filosofi sia secolari che religiosi che dice che le donne siano ‘biologicamente conservatrici’. Mentre le chiacchiere tra donne vengono universalmente ridicolizzate come basse e triviali, il pettegolezzo tra gli uomini, soprattutto se inerente alle donne, si chiama teoria, o idea, o fatto’ (Andrea Dworkin: Right-wing women, 1983)

VENTUNESIMA PUNTATA

Puntata 21

In questa puntata Ai Amazones discutono la poetessa e femminista Adrienne Rich: pensiero, intuizioni, genio e contraddizioni.

‘Sia l’aborto che il lesbismo sono stati e sono definiti come comportamento perverso e criminale dalla stessa cultura che supporta il comportamento sadomasochista maschile, sia etero che omosessuale, la pornografia violenta e la sterilizzazione forzata’ (Adrienne Rich, 1979)

‘In un mondo dominato da uomini violenti e passivo-aggressivi e da istituzioni maschili che dispensano violenza, è straordinario notare come spesso le donne siano rappresentate come perpetratrici di violenza, la maggior parte delle volte per il sol fatto di combattere in difesa di noi stesse o dei nostri figli/e, o quando collettivamente lottiamo per cambiare le istituzioni che fanno la guerra a noi e alle/ai nostre/i figlie/i’ (Adrienne Rich, 1979)

 

VENTITREESIMA PUNTATA

Puntata 23

In questa puntata Ai Amazones parlano della poetessa e femminista nera Audre Lorde che rivendicava con orgoglio le sfaccettate identità del suo essere: donna, nera, lesbica, madre, poetessa, femminista, socialista: ‘Se non mi fossi auto-definita per me stessa, sarei stata sgranocchiata dalle fantasie di altre persone sul mio conto e divorata viva’.

‘Possiamo imparare a lavorare e parlare quando abbiamo paura nello stesso modo in cui abbiamo imparato a lavorare e parlare quando siamo stanche. Siamo state socialmente condizionate a rispettare la paura più delle nostre necessità di linguaggio e di definizione, e mentre aspettiamo in silenzio l’estremo lusso del non avere paura, il peso del silenzio ci strozzerà’ (Audre Lorde, 1978)

‘In questo paese le donne Nere hanno avuto tradizionalmente compassione per tutti tranne che per se stesse. Ci siamo prese cura dei bianchi per una paga o per sopravvivere; ci siamo prese cura dei nostri figli, dei nostri padri, dei nostri fratelli e dei nostri compagni. La storia e cultura popolare, come le nostre stesse vite, sono piene di racconti sulle donne Nere che sono “compassionevoli nei confronti degli uomini neri sbagliati”. Le nostre figlie e sorelle sfregiate, spezzate, picchiate e uccise sono il muto testamento di questa realtà. Dobbiamo imparare ad avere cura e compassione anche di noi stesse’ (Audre Lorde, 1984)

 

VENTIQUATTRESIMA PUNTATA

24

In questa puntata di Ai Amazones parliamo di Hélène Cixous e del femminismo della differenza: simbologia femminile e femminismo filosofico.

‘Gli uomini hanno commesso il più grande crimine contro le donne. Insidiosamente e violentemente, le hanno condotte ad odiare le donne, ad essere le loro stesse nemiche, a mobilitare la loro immensa forza contro se stesse, ad essere esecutrici dei loro bisogni virili. Hanno creato per le donne un anti-narcisismo! Un narcisismo che ama se stesso solo per essere amato per ciò che le donne non hanno compiuto. Gli uomini hanno creato l’ignobile logica dell’anti-amore’ (Hélène Cixous, 1975)

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