PRIMO CICLO

PRIMA PUNTATA

pUNTATA 1

Preistoria matrilineare e cultura della vita.
In questa prima puntata Αi Αmazones abbattono gli stereotipi patriarcali e misogini sulla lunghissima e splendida preistoria.
La Grande e potente Dea Natura è stata onorata per più di 94000 anni fino a quando popolazioni di maschi mercenari e violenti non hanno deciso di estirparne il culto e inventare il patriarcato.
La società attuale è frutto di un atto empio, illegittimo e innaturale compiuto 6000 anni fa.
La preistoria fu cultura di vita, pace e rispetto.
L’unico futuro ragionevole è il ritorno al matrilineato preistorico.

“L’altro termine generale che viene prevalentemente usato per la Divinità preistorica è “Dea Madre”, anche questo un concetto distorto. È vero, ci sono rappresentazioni di madri e protettrici delle giovani vite, e ci fu una Madre Terra e Madre dei Morti, ma le rimanenti immagini femminili non possono essere generalizzate sotto il termine di Dea Madre. Le Dee Uccello e Serpente, per esempio, spesso non sono madri e ciò vale per numerose altre immagini di rigenerazione, come la Dea Rana, Pesce o Porcospina, personificazioni dei poteri trasformativi. Incarnano la Vita, la Morte e la Rigenerazione e sono ben più che fertilità e maternità” (Marija Gimbutas: Il linguaggio della Dea, 1989)

Auguriamoci un futuro antico popolato da donne e uomini preistoriche e preistorici!

Dormiamo nell’utero dei sogni per avere più forza al risveglio (Donna sapiens, 2010)

SECONDA PUNTATA

Puntata 2

La seconda puntata di Αi Αmazones parla di Saffo e delle sue seguaci moderne: Reneé Vivien e Natalie Clifford Barney.

‘I loro seni, fatti di non so che cielo. Le loro braccia, dove il desiderio ha fatto crescere le sue ali’ (Natalie Clifford Barney, 1918)

‘Può il desiderio avere un altro volto?’ Natalie Clifford Barney (1918)

‘Nel nostro seno di donna batte uno stesso cuore, 
Mia adorata! Il nostro corpo è similmente fatto. 
Uno stesso sinistro destino ci opprime l’animo, 
Ci amiamo e insieme formiamo un inno perfetto’ 
(Renée Vivien, 1909)

TERZA PUNTATA

Puntata 3

In questa puntata Ai Amazones sveleranno la realtà dietro il mito delle Amazzoni parlando di Ippolita, Pentesilea, Artemisia di Alicarnasso, Atalanta, Atena, della regina Vishpla, di Himoko, Hangaku Gozen, della regina Aahhotep I, di Hua Mu-Lan e delle Shield-Maiden.

‘E comparata ai guerrieri più abili, lei era persin meglio’ (storico sulla guerriera Hua Mu-Lan)

QUARTA PUNTATA

Puntata 4

 

In questa puntata Ai Amazones parlano delle donne sovversive tra Antica Roma e Medioevo, da Giulia a Sulpicia, soffermandosi particolarmente su ‘La città delle Dame’ della prima scrittrice occidentale di professione: Christine de Pizan.

‘Immaginate una città, non un chiostro – dove le donne sono il sole, non la luna’ (Christine de Pizan)

‘Una donna intelligente riesce a far di tutto’ (Christine de Pizan)

‘Le donne non si fidano di se stesse e delle loro capacità, vivono nell’ignoranza, si scoraggiano e dicono di essere solo capaci di accalappiare gli uomini e di mettere al mondo e allevare bambini” ma ‘una donna intelligente riesce a far di tutto e gli uomini ne sarebbero molto irritati se una donna ne sapesse più di loro’ (Christine de Pizan, 1405)

‘È giunto infine l’amore. 
Occultarlo sarebbe onta assai più grave
Che a qualcuno rivelarlo’ (Sulpicia, I sec a.c)

QUINTA PUNTATA

PUNTATA 5

In questa puntata Ai Amazones discutono di coraggio e intelligenza femminile nell’arte, nella letteratura e nella scienza tra Rinascimento e Barocco. Da Ipazia a Sofonisba Anguissola, da Artemisia Gentileschi a Elisabetta Sirani, Rosalba Carriera, Lucrezia Marinella, Moderata Fonte, Sophie Brache, Marie Cuniz, Elisabetta Hrevelius, Arcangela Tarabotti ed Elena Lucrezia Cornero.

‘E li sgraffignai il viso e li strappai li capelli et avanti che lo mettesse dentro anco gli detti una stretta al membro che gli ne levai anco un pezzo di carne’ (Artemisia Gentileschi sullo stupratore Agostino Tassi)

Perciocchè io non desidero, né mai desidererò, ancor che io vivessi più tempo di Nestore, di esser maschio’ (Lucrezia Marinella, 1600)

‘Poiché fallacia d’uom non m’interrompe,
Fama e gloria n’attendo in vita, e in morte’ (Moderata Fonte, 1600)

E così in modi infiniti siamo noi tormentate da questi carnefici crudeli delle nostre vite e viscere, da questi nemici coperti, che impossibile sarebbe a contarne la millesima parte’ (Moderata Fonte, 1600)

PUNTATA 6

PUNTATA 6

In questa puntata Ai Amazones ricordano le donne che hanno lottato per se stesse e per altre donne. Tra scienza, letteratura e attivismo politico il Settecento ha dimostrato di essere una rivoluzione donna! Tra le tante donne citate: Laura Maria Caterina Bassi, Maria Gaetana Agnesi, Dorothea Erxleben, Maria Kirch, Mary Anning (paleontologa), Anna Atkins (botanica), Janet Taylor, Marie-Sophie Germain (matematica), Jeanne Villepreux-Power (biologa marina), Angelica Kaufman, Élisabeth Vigée Le Brun, Rose Bertin, la femminista francese Olympe de Gouges e la britannica Mary Astell.
‘Se ogni uomo è nato libero, com’è possibile che ogni donna sia nata schiava?’ (Mary Astell, 1700)
‘Donna, svegliati. Le campane a stormo della ragione si fanno intendere in tutto l’universo’ (Olympe de Gouges, 1791)
‘Tuttavia può la ragione nascondersi il fatto che ogni altra strada è sbarrata alla donna, che l’uomo acquista come fa con lo schiavo sulle coste dell’Africa?’ (Olympe de Gouges, 1791)

PUNTATA 7

PUNTATA 7

 

In questa puntata Ai Amazones parlano di soggettività e rivendicazione femminile nell’Ottocento: dalla femminista Mary Wollstonecraft alla figlia scrittrice Mary Shelley, da Marie-Sophie Germain a Louise Farrenc.

‘Non desidero che le donne abbiano potere sugli uomini, ma su se stesse’ (Mary Wollstonecraft, 1792)

‘Sai attento perchè sono senza paura, dunque potente’ (Mary Wollstonecraft Godwin Shelley)

 

 

 

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