DECIMA PUNTATA
Ogni serie di Ai Amazones contiene in sè una puntata speciale ‘fuori ciclo’ o di approfondimento. In questa prima puntata ci concentriamo sul 1928, anno fondamentale per i diritti delle donne in Uk che ottengono il diritto al voto e per la pubblicazione di letteratura femminile, femminista e lesbica. Parliamo di Betty Robinson, Virginia Woolf, Radclyffe Hall e Djuna Barnes.
‘Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell’uomo a grandezza doppia del naturale’ (Virginia Woolf, 1928)
‘Hai visto che ce la faccio senza lo Strumento del Mestiere, e nonostante ciò non ho ricevuto nessuna lamentela?’ (Djuna Barnes, 1928)
QUINDICESIMA PUNTATA
In questa seconda puntata speciale Ai Amazones parlano del movimento punk femminista e riot grrrl. Come nasce il femminismo pop di terza ondata, innovazione e limiti. Parliamo delle Bikini Kill e del loro Manifesto Riot Grrrl del 1991, delle Hole, di Patty Smith, 4non Blondes, Siouxsie And The Banshees e delle L7.
‘PERCHÉ riconosciamo le fantasie di Instant Macho Gun Revolution come bugie impraticabili pensate per farci continuare a sognare invece di spingerci a diventare i nostri sogni’ (Kathleen Hanna, 1991)
VENTIDUESIMA PUNTATA
La terza puntata di approfondimento di Ai Amazones si concentra su due testi fondamentali per la costruzione e analisi critica della soggettività lesbica-femminista.
Parliamo di ‘Eterosessualità obbligatoria ed esistenza lesbica’ di Adrienne Rich (1980) e ‘The Lesbian Heresy’ di Sheila Jeffreys (1993).
‘Personalmente, non ritengo «motivo sufficiente» a dar conto dell’esistenza lesbica il fatto che siano le donne a «fare da madre», ma questo tema é stato molto discusso negli ultimi tempi, associato di solito all’opinione che una maggiore partecipazione degli uomini nell’allevamento dei figli ridurrebbe l’antagonismo fra i sessi, riequilibrando la disparità di potere sessuale degli uomini rispetto alle donne. Questo dibattito viene condotto senza tenere in alcun conto il fenomeno, e tanto meno l’ideologia, dell’istituzionalizzazione dell’eterosessualità. Non intendo fare qui della psicologia, ma piuttosto svelare le fonti del potere maschile; ritengo infatti che una partecipazione massiccia degli uomini all’allevamento della prole non porterebbe alcun cambiamento radicale nell’equilibrio del potere maschile in una società che si riconosce nei valori maschili’ (Adrienne Rich, 1980)
‘Le lesbiche possono identificarsi con lo sguardo e posizione sessuale maschile nei confronti di altre lesbiche. Diventano parte onoraria e integrata della classe dominante ma non riceveranno alcun privilegio condividendo una parte della degradazione di altre donne. La sensazione di potere ispirata in loro dal trattamento che riservano ad altre donne, non è potere reale in un mondo in cui si interfacciano solo uomini con uomini’ (Sheila Jeffreys, 1993)
‘La stigmatizzazione del lesbismo fu un’arma potente per costringere le donne all’eterosessualità. La lesbica reietta era il necessario complemento dell’entusiasta casalinga eterosessuale’ (Sheila Jeffreys, 1993)
VENTICINQUESIMA PUNTATA
La quarta puntata speciale di Ai Amazones si concentra sulla figura storica e letteraria della poetessa Saffo, progenitrice della tradizione di scrittura femminile, modello e icona di riferimento per le letterate a lei successive. Accenniamo inoltre alla figura della poetessa greca a lei posteriore: Corinna. Questo episodio fa da premessa al quarto ciclo di Ai Amazones sulle scrittrici sotto il patriarcato e ci permette di tratteggiare la differenza tra scrittura femminile e femminista che verrà approfondita nelle prossime puntate.
Tu sei venuta, hai fatto bene, io ti desideravo.
Hai sollevato il mio animo che arde d’amore!
TRENTADUESIMA PUNTATA

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Quinta puntata speciale di Ai Amazones Radio in cui protagoniste assolute sono le lettere d’amore e stima tra donne. Parliamo dello scambio epistolare tra Emily Dickinson e l’amica e adorata Susan Gilbert, delle missive ricche di affetto e quotidianità che si scrissero Virginia Woolf e Vita Sackville-West e delle intense e passionali parole su carta che si spedirono Sibilla Aleramo e Lina Poletti.
‘Se tu fossi qui, e oh se ci fossi, mia Susie, non avremmo bisogno di parlare, i nostri occhi bisbiglierebbero per noi e la tua mano sarebbe salda nella mia e non avremmo bisogno di alcun linguaggio’ (Emily Dickinson, Lettera a Susan, 11 Giugno 1852).
‘La tua anima mi fiammeggia tutta dinanzi, divinamente. Nessun’altra mi ha amata così. E per la prima volta, in questo magnifico dono perenne che tu mi fai della tua vita, io sento la gioia sublime del ricevere e sento d’attingere veramente al vertice della felicità’ (Sibilla Aleramo, Lettere d’amore a Lina, 11 Agosto 1909).
‘Honey tesoro, ti scrivo solo per dirti tutto il mio affetto. Non sai quanto bene ti voglio..’ (Virginia a Vita, 29 Gennaio 1928).
‘Virginia tesoro, mi spiace tanto, ho fatto uno stupido sbaglio: avevo del tutto scordato che Lady Lindsay passerà qui la notte, lunedì, quindi non posso venire. Potrei venire domenica, invece? O, se non ti va bene, verrei lunedì a colazione, e tornerei qui in tempo. Dimmi tu.
Sono così felice che tu sia fuggita da Londra – dev’essere un forno. Spero tu stia bene. Non mi piacciono i tuoi mal di testa.
Tua’.
(Vita a Virginia, 24 Luglio 1928)
TRENTATREESIMA PUNTATA

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Sesta puntata speciale di Ai Amazones Radio che dà avvio al quinto ciclo di puntate dedicate alla soggettività femminile nel cinema e nel teatro. In questo episodio parliamo di showgirls tra fine Ottocento e anni ’20 del Novecento soffermandoci sulla marcata sessualizzazione di queste donne all’interno dello show business! Se volete sapere come sono nate le Folies Bergère francesi e le americane Ziegfeld Follies ma soprattutto scoprire e approfondire le figure di Ada Smith, Josephine Baker e Ruth Etting, non perdetevi questa puntata speciale!
‘Sono stanca di questa vita artificiale. Il lavoro della star mi disgusta ora. Tutti gli intrighi che circondano la star mi disgustano [..] Ma se uno/a dei/lle miei/mie bambini/e vorrà calcare le scene del music hall, lo/la stangolerò con entrambe le mie mani’ (Josephine Baker)’
QUARANTADUESIMA PUNTATA

La settima puntata speciale di Ai Amazones Radio si concentra sulla vita e l’arte di due immortali del teatro: Eleonora Duse e Sarah Bernhardt.
Due attrici alla ricerca della perfezione espressiva ed interpretativa che hanno lottato perchè il loro talento potesse essere riconosciuto e celebrato.
Due donne diverse ma unite nel genio e nella rivendicazione di sè come artiste impareggiabili!
‘La mamma era solita rimanere a casa con la sua dolce amica, Madame Guerard. Leggeva romanzi mentre Madame Guerard ricamava. Si sedevano lì insieme senza parlare, ognuna sognando il proprio sogno, lo vedevano svanire e ricominciavano da capo’ (Sarah Bernhardt)
‘Se potessi vivrei su una barca nel mare e non mi avvicinerei più di così agli esseri umani’ (Eleonora Duse)
QUARANTASEIESIMA PUNTATA

Ottava puntata speciale per Ai Amazones Radio che ci introduce al mondo della musica e alla storia dimenticata delle donne in questo campo, un campo che hanno contribuito a inventare e concimare come tanti altri. Parliamo di Saffo, Mirtide, Corinna, Telesilla, Prassilla, Anite, dei cori femminili di Sparta, delle eteree, delle mime, delle suonatrici d’organo della Roma antica, delle monache Hildegarde von Bingen e Isabella Leonarda. Ascoltiamo Francesca Caccini ed Elisabeth Jacquet de la Guerre, Barbara Strozzi e Germaine Tailleferre. Riveliamo il talento dimenticato di tre donne ridotte al loro ruolo di sorelle o mogli quali Nannerl Mozart, Fanny Mendelsshon e Clara Wieck Schumann, tre artiste di abilità notevole al pari dei fratelli e marito per i quali la strada fu però spianata perchè nati maschi. Rendiamo omaggio infine alla direttrice d’orchestra Elke Mascha Blankenburg che nel 1978 fonda il circolo ‘Donna e Musica’ e porta alla luce l’opera di moltissime suonatrici tutt’ora poco conosciute e studiate.
Un’imperdibile carrellata di nomi di donne in una storia, come quella musicale, che le ha confinate a ruoli domestici e di secondo piano!
‘Quando ho deciso di studiare per divenire direttrice d’orchestra mio padre mi ha detto se un giorno vuoi essere infelice scegli questa professione. Perché mai troverai un lavoro, tu conosci un’altra direttrice? No. Allora se non esiste una direttrice d’orchestra come potrai diventarlo?’ (Elke Mascha Blankenburg)
‘Non pensare che tirar fuori le tette e sembrare scopabile aiuterà. Ricordati di essere in una band rock: non è fottimi, è fottiti!’ (Chrissie Hynde, Pretenders)
CINQUANTESIMA PUNTATA

Nona puntata speciale di un’ora e mezza per Ai Amazones. Giugno è il mese dell’orgoglio omosessuale e in tutto il mondo si accavallano gli eventi di supporto alla bandiera arcobaleno. I grandi brand si mostrano gay friendly per assicurarsi una nuova fetta del mercato e la storia della lotta omosessuale viene riscritta per assecondare un alfabeto di etichette sempre più variopinte e opposte che relegano le lesbiche, in quanto donne, a secondo sesso. In questa puntata Giorgia e Cristina cercano di porvi rimedio dialogando insieme alla scrittrice Barbara Audisio e la fotografa Alice Arduino che ci parlano delle loro opere.
Storia, rappresentazione e visibilità lesbica saranno al centro della conversazione.
Riscopriamo insieme le donne che hanno fatto la storia del movimento e della lotta per la liberazione lesbica e omosessuale!
Lo sapevate che la rivolta dello Stonewall Inn di New York cinquant’anni fa prese avvio grazie a una lesbica afro-americana chiamata Stormé DeLarverie?
E che il movimento italiano di liberazione lesbica e omosessuale è nato nel 1972 grazie a Mariasilvia Spolato, maestra e femminista che perse il lavoro e la famiglia per essersi resa orgogliosamente visibile?
‘Lesbiche rivoluzionarie di Fuori è giunto il momento di cominciare ad agire! Lesbiche uniamoci! Lesbiche riuniamoci!’
SETTANTANOVESIMA PUNTATA

In questa puntata speciale, Giorgia vi terrà compagnia in solitaria, causa emergenza sanitaria, per continuare a parlare di donne che hanno scritto versi indimenticabili, in salute e in malattia, in serenità e sconforto.
Per ovvie ragioni ci saranno accenni alla preoccupante e surreale situazione che stiamo vivendo tutte e tutti ma sarà soprattutto importante una riflessione sullo stato attuale del movimento delle donne, e sulla violenza patriarcale che non ci pensa proprio a mettersi in quarantena neanche in queste settimane.
Due donne in particolare saranno protagoniste di questa puntata, due poetesse di pregio e intensità: Christina Rossetti e Antonia Pozzi.
Tristezza di queste mie mani
troppo pesanti
per non aprire piaghe,
troppo leggere
per lasciare un’impronta –
tristezza di questa mia bocca
che dice le stesse
parole tue
– altre cose intendendo –
e questo è il modo
della più disperata
lontananza.
(Antonia Pozzi)

OTTANTESIMA PUNTATA

La puntata ottanta da inizio al fuori ciclo in solitaria di Αi Αmazones Voci di donne in quarantena.
In questa prima puntata Giorgia dialoga con Francesca Angelini, farmacista ospedaliera presso l’Unità di crisi dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano in provincia di Bari, con Mariangela Zanni, responsabile comunicazione presso il Centro Donna Padova Auser e Alessia, educatrice ed insegnante di sostegno della provincia di Varese.
Tre donne diverse, tre diverse professioniste che hanno in comune grinta, competenza e resilienza nel far fronte a questa situazione di emergenza sanitaria nel migliore dei modi.
OTTANTUNESIMA PUNTATA

In questo secondo episodio di Voci di donne in quarantena ,fuori ciclo in solitaria di Αi Αmazones in queste settimane di emergenza sanitaria.
In questo secondo episodio Giorgia dialogherà con Alessandra Dalla Riva avvocata civilista e penalista di Torino che si occupa di difesa delle donne, Elisa Rocchi estetista e operatrice presso un centro benessere di Londra che ci racconterà della realtà inglese ai tempi del Covid-19, e infine Valentina Mazzeo capitana delle Brigantesse di Librino che ci aprirà gli occhi sul rugby femminile e sulla necessità di una legge sul professionismo per le donne nello sport!
Tre storie diverse ma ugualmente preziose di tre donne le cui voci meritano di essere decisamente ascoltate!
OTTANDUESIMA PUNTATA

In questo terzo episodio di Voci di donne in quarantena, decisamente denso, Giorgia dialogherà con quattro donne che ci ricordano che pur dovendo tutte convivere con l’emergenza sanitaria, dobbiamo far fronte ad esperienze e necessità differenti! Le quattro donne di oggi sono Silvia Lorenzetti project manager presso una casa di produzione pubblicitaria e madre di due figli, Giulia Danielato commessa-magazziniera presso un piccolo supermercato e giocatrice di softball da diciotto anni. La parola passa poi a Sonia Pagarini impiegata presso un ente formativo e presidente dell’associazione culturale Donne di Cuori in cui la soggettività femminile e lesbica è posta al centro della narrazione e degli eventi organizzati. Laura Bianco parrucchiera aroma-terapica di Torino che è stata costretta a chiudere il suo salone a causa delle misure di emergenza e sta fronteggiando la difficoltà economica oltre a quella sanitaria.
OTTANTREESIMA PUNTATA

Quarta e ultima puntata del fuori ciclo Voci di donne in quarantena in cui Giorgia parlerà con Alexandra Adelson, biologa russa che vive in Italia da otto anni e ci farà riflettere sul controverso rapporto tra scienza e pubblico e ci riferirà l’allarmante situazione moscovita. La conversazione proseguirà poi con Sara Garcia,madrilena di nascita, responsabile della stesura di progetti di dottorato in Genetica e Bioingegneria a Bruxelles che ci narrerà di come sta vivendo questa fase di emergenza sanitaria in Belgio e di come le cose siano drammaticamente cambiate in Spagna pochi giorni dopo la grande e importante manifestazione delle donne dell’8 Marzo. Infine, Marina Visintini, consulente presso un’azienda di Stoccolma, ci racconterà di come sia solo parzialmente cambiata la sua vita in queste settimane e di come l’approccio del governo svedese in questa emergenza abbia posto estrema fiducia nelle sue cittadine e cittadini alle quali e ai quali ha chiesto piena responsabilità per le proprie azioni senza negarne la libertà d’azione.
Tre voci preziose e internazionali per una quarta e ultima puntata del fuori ciclo di Αi Αmazones che non potete assolutamente perdervi!
OTTANTANOVESIMA PUNTATA
Quasi sicuramente conoscerete il nome di Audre Lorde, attivista di spicco del movimento di liberazione delle donne e della lotta al razzismo. Si definiva nera, lesbica, femminista, madre e poeta guerriera. Forse però non sapevate che fu legata per tutta la sua vita da un rapporto di amicizia e sorellanza a Pat Parker, fondatrice del consiglio rivoluzionario delle donne nere, attivista per i diritti delle donne e delle lesbiche, poetessa saffica che si battè contro la violenza domestica, il sessismo e l’omofobia imperante anche all’interno della comunità afro-americana. Nella prima puntata speciale di oggi, in onore della visibilità lesbica, in questo mese di Pride, parleremo di lei e di un’altra donna la cui azione ha dato vita al gruppo delle lesbiche radicali e del lesbismo politico mettendo in discussione il principio dell’eterosessualità obbligatoria dentro il movimento delle donne: Rita Mae Brown.
Vi basta un click per approfondire insieme esistenza e opera di queste due grandi donne!
‘Lascia che il mondo strilli
Tu metterai il muto alle loro voci
Con la tua vita’
(Pat Parker)
‘Chi è una lesbica? Una lesbica è la furia di tutte le donne condensata al punto di esplosione!’ (The Woman-identified Woman, 1970)
NOVANTESIMA PUNTATA

Ecco la seconda puntata speciale di Αi Αmazones per celebrare e onorare la Visibilità Lesbica in questo mese del Pride.
Nell’episodio di oggi Giorgia intervisterà due donne attive nel movimento femminista e lesbico già tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Discuteremo insieme il loro percorso nel femminismo, del perché sia stata necessaria la rivendicazione di luoghi separatisti e lesbici e del perché questi spazi abbiano avuto vita breve radicandosi in un’utopia femminista rivoluzionaria!
Vi basta un click per scoprire la potente storia di due lesbo-femministe che non hanno mai rinunciato a lottare per le donne: Nerina Milletti e Sara Crescimone Messina.
Non potete assolutamente perdervelo!
‘Il lesbismo politico è la donna che si identifica nelle donne e sceglie di dare tutte le sue energie e il suo tempo prioritariamente alle donne, non solo a livello sessuale’ (Nerina Milletti)
‘Se la donna parte da un desiderio maschile non sceglie, semmai accetta volontariamente’ (Sara Crescimone Messina)
CENTESIMA PUNTATA
Oggi è un giorno speciale.
Oggi si festeggia la centesima puntata di Ai Amazones.
Oggi vi doniamo un episodio unico.
Una sintesi di due anni di un progetto radiofonico e culturale che pone al centro la soggettività femminile in tutte le sue forme rivendicando per le donne voce, pensiero e azione.
Vi basta un click per celebrare con noi Ai Amazones !
‘Se una donna ha il diritto di salire sul patibolo, ha ugualmente il diritto di salire in tribuna!’
CENTODODICESIMA PUNTATA
La centododicesima puntata di Ai Amazones è una puntata speciale di celebrazione e memoria della vita e pensiero di Nadia Riva: donna e femminista non convenzionale, umana preziosa e fuori dall’ordinario.
Giorgia Succi dialoga con e ringrazia Daniela Pellegrini, Gretel Fehr, Luisa Vicinelli, Nicoletta Cocchi, Laura Minguzzi, Laura Smiraglia e Donatella Massara per aver voluto partecipare a questo progetto.
Vi basta un clic per ascoltarne l’omaggio in questo episodio in suo onore!
CENTOVENTISETTESIMA PUNTATA

Come ogni anno, nel mese del Pride, Ai Amazones celebra chi nella comunità omosessuale è da sempre meno visibile e da sempre silenziata: le lesbiche! In questa puntata speciale di un’ora e ventitrè minuti, Giorgia Succi dialoga con la traduttrice, storica del femminismo e attivista lesbica e femminista Deborah Ardilli
Parliamo di Valerie Solanas, una donna di genio e rivoluzione troppo spesso marchiata come pazza e violenta! Faremo chiarezza sul concetto di lesbismo politico e su come le lesbo-femministe in Italia, Francia e Stati Uniti siano state allontanate dal movimento femminista più conformista e mainstream già a partire dalla seconda metà degli anni ’60! Infine, cercheremo di rispondere a una domanda da un milione di dollari: perché tante lesbiche attive nel movimento femminista negavano e negano ancora oggi il loro orientamento sessuale e politico rivoluzionario?
Allacciate le cinture!
Vi basta un click per riportare alla luce la potenza del lesbismo femminista!
CENTOTRENTUNESIMA PUNTATA

In questa puntata speciale celebriamo la vita e l’opera di una donna e studiosa incredibile: Gerda Lerner. Sapevate che la longeva storica delle donne riuscirà a fuggire dalle persecuzioni naziste negli anni ’30 e dal maccartismo negli anni ’50? Che fu lei a istituire il primo master e dottorato in storia delle donne in America nel 1962?
Vi basta un clic per approfondire con noi l’esistenza e il genio di un’attivista e scrittrice alla quale dobbiamo molto in quanto esseri umani, donne, e femministe!
‘L’invenzione culturale della schiavitù riposava tanto sull’elaborazione dei simboli della subordinazione della donna quanto sulla reale conquista delle stesse‘ (Gerda Lerner, La Creazione del patriarcato, 1986)
‘Ad ogni livello dell’istituzione educativa, le donne devono combattere prima per il loro diritto a imparare, poi per il loro diritto a insegnare, infine, per lasciare un segno nei contenuti imparati’ (Gerda Lerner, La Creazione di una coscienza femminista, 1993)
CENTOQUARANTESIMA PUNTATA

Centoquarantesima puntata di Ai Amazones, episodio speciale di introduzione al nuovo ciclo, l’undicesimo! Di cosa parleremo? Donne e sport! Ripercorriamo insieme la storia delle donne dal matriarcato all’800 nella lotta per un posto da protagoniste nello sport, un campo ancora oggi prettamente maschile in cui la discriminazione femminile regna sovrana!
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